IL GIGANTE SIBERIANO | 𝘌𝘭𝘢𝘴𝘮𝘰𝘵𝘩𝘦𝘳𝘪𝘶𝘮 𝘴𝘪𝘣𝘪𝘳𝘪𝘤𝘶𝘮

Una delle creature mitiche presenti in quasi tutte le culture del pianeta è l’Unicorno. Leggende, miti e credenze che riguardano questa bestia si possono trovare un po’ dappertutto dall’Europa alla Cina; non solo, la figura dell’unicorno, si può ritrovare in quasi tutte le epoche: dalla Civiltà dell’Indo del 3000 a.C. passando per il Rinascimento fino ad arrivare ai giorni nostri.

Appurato che l’unicorno delle leggende e dei bestiari medievali non è mai esistito, ma che è stata una creatura ispirata da animali reali, una domanda sorge nella nostra mente.

Da quali animali è stata creata la leggenda dell’unicorno? Tutto dipende dal luogo in cui la leggenda si è originata. Quasi tutte le storie ed i miti riguardanti l’unicorno hanno qualcosa a che fare con l’Oriente. In tutte le storie l’unicorno è un animale estremamente selvaggio ed indomabile, dotato di un singolo corno frontale che vive tra le montagne del Caucaso, oppure nelle steppe della Siberia o nei deserti dell’Arabia o ancora nelle pianure di Persia ed India. In qualche modo, l’Oriente è sempre implicato, un po’ perché da sempre rappresenta il luogo dove la fantasia di noi occidentali trova campo libero per correre indisturbata, un po’ perché la vastità dell’Asia è stata spesso un ostacolo alla sua completa esplorazione e si sa, un continente che abbonda di luoghi remoti ed inesplorati, pullula anche di creature leggendarie e mitologiche.

In questo paragrafo ci soffermeremo in particolare sulla creatura che ha contribuito maggiormente alla creazione della leggenda dell’unicorno: il rinoceronte. Non parleremo però di un rinoceronte qualsiasi. Faremo la conoscenza dell’Elasmoterio, il più grandioso rappresentante degli “unicorni”.

Elasmotherium sibiricum, l’animale che in questo paragrafo chiameremo elasmoterio siberiano, era un rinoceronte che popolava le steppe dell’Europa orientale e dell’Asia centrale durante il Pleistocene.