LUPO GRIGIO DELL’ALASKA (Canis lupus occidentalis)

LUPO GRIGIO DELL’ALASKA (Canis lupus occidentalis) 🐺
Il Lupo grigio (Canis lupus) è forse uno dei carnivori più diffusi e di successo del pianeta. 🌍
Presente in quasi ogni continente ad eccezione dell’Africa subsahariana, del Sud America e dell’Antartide, il lupo deve la chiave del suo successo alla sua grande adattabilitΓ  ed alla sua spiccata socialitΓ . 🐺🐺🐺

In ogni luogo che abitano, i lupi svolgono un importante ruolo ecologico. 🎲🏞️
Il principale compito che i lupi assolvono all’interno dell’ecosistema Γ¨ tenere sotto controllo la popolazione dei grossi ungulati di cui si nutrono. πŸ‘‡πŸ¦Œ

La preda del lupo per eccellenza Γ¨ il cervo: questo ungulato, a causa della sua grande diffusione a livello planetario, Γ¨ di fatto l’elemento piΓΉ comune all’interno della variegata dieta del lupo. 🦌
Altre specie molto comuni nella dieta dei lupi sono i cinghiali in Eurasia e, in alcune zone del Nord America, i bisonti. πŸ—πŸ‚

A parte questo il lupo perΓ² rimane un predatore opportunistico e la sua dieta Γ¨ davvero molto variegata: il range delle sue prede va dalle lucertole e insetti di pochi grammi ai bisonti e gli alci di quasi una tonnellata, passando per quasi ogni vertebrato di piccole e medie dimensioni su cui questi canidi riescono a mettere le zanne. πŸ¦ŽπŸ¦†πŸ¦πŸ¦ŠπŸŸ
Il loro regime alimentare include anche carogne, rifiuti e frutta. πŸ‡πŸŽ

Come abbiamo detto, il lupo gioca spesso un ruolo fondamentale per la preservazione di un ecosistema. Spesso infatti si dice che il lupo sia una “KEYSTONE SPECIES” ovvero una “specie chiave”. πŸ—οΈ

Un esempio molto famoso di questo concetto Γ¨ raccolto nella storia dei lupi grigi dell’Alaska (Canis lupus occidentalis) del Parco Nazionale di Yellowstone, tra Montana e Wyoming, negli Stati Uniti. πŸ‡ΊπŸ‡Έ

Nel 1995, dopo quasi settant’anni che erano stati completamente eradicati dal territorio, i lupi grigi sono stati reintrodotti con successo a Yellowstone. πŸŸ‘β›°οΈ
A causa dell’assenza di questi predatori, l’ecosistema della zona era sconvolto.

I cervi Wapiti, in sovrabbondanza, avevano consumato fino al midollo la vegetazione rivierasca, costituita principalmente da pioppi tremuli, togliendo così ai castori la meteria prima per le loro dighe.
Senza le dighe dei castori, le piene del fiume diventarono piΓΉ distruttive e causarono degli squilibri a livello idrografico e ambientale.
I coyote, senza piΓΉ i lupi a limitare il loro numero, aumentarono a dismisura, impedendo ad altri predatori medio-piccoli come linci, volpi e aquile di cacciare i roditori di cui si nutrivano. πŸ€πŸΏοΈπŸ‡
L’ecosistema intero era sbilanciato e squilibrato. βŒβš–οΈ
La reintroduzione dei lupi, ebbe una serie di conseguenze positive. 🐺
Innanzitutto limitΓ² il numero di Wapiti, i quali, diminuendo consumavano una minore quantitΓ  di pioppi, lasciando quindi materiale di costruzione per i castori che, con le loro dighe arginavano le piene del fiume, riducendone l’impatto distruttivo.
I coyote vennero anch’essi limitati nel numero, lasciando quindi piΓΉ spazio agli altri predatori, i quali prosperarono. πŸ¦ŠπŸ¦…
Il caso dei lupi di Yellowstone Γ¨ sicuramente un esempio sia di come questi predatori siano importanti per la salute di un ecosistema, sia di come un ambiente in salute sia il risultato di un delicato equilibrio tra i suoi abitanti che operano interconnessi tra loro, un po’ come gli ingranaggi di un gigantesco orologio. πŸžοΈβš™οΈπŸ•°οΈ

Year: 2020

Client: Simone Zoccante / Diorama Nature

Software: Adobe Photoshop

Dimension (for Print): 168,2 x 118,8 cm @ 300 dpi

Dimension (in Pixel): 19866 x 14031 px

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